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La leggenda della rondine

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Tempo fa, tutte le rondini erano completamente nere. Quel nero che le avvolgeva, sembrava anche nasconderle al mondo ostile attorno a loro. Le loro ali lunghe e permettevano voli lunghi e acrobatici nel cielo; il mondo di giù, era per loro lontano.  Le rondini erano piccoli punti neri che tagliano l’aria nel cielo.

Prima di migrare verso luoghi caldi, due rondini promisero a tre rondini più giovani, che non sapevano la strada, che le avrebbero aspettate al loro nido per poi affrontare il viaggio insieme.

Ma le tre rondini più giovani, cominciarono a tardare. Tra voli acrobatici, e giochi tra gli alberi i giorni passavano.  Le due rondini più grandi attesero.

Molti giorni dopo, le 3 rondini più giovani arrivarono al nido con l’intenzione di partire. Ma le due rondini più grandi restarono ferme e in silenzio, quasi volessero dire: ‘ non possiamo più partire; i venti che incontreremo adesso non li possiamo utili per volare. Sono freddi e forti; ormai l’inverno è troppo vicino.  Non si parte”. Le tre rondini capirono il messaggio e cominciarono ad essere inquiete. Al contrario, le due rondini erano pacate e calme.

Venne l’inverno con la neve.  Le tre rondini restavano vicine una all’altra per scaldarsi, ma mancava il cibo. A questo ci pensavano le due rondini che ogni pomeriggio portavano al nido semi e fili d’erba fresca.
Dove riusciranno a trovare questi semi?  Si chiedevano le tre rondini.

Quando arrivò la primavera, le due rondini più grandi avevano il petto bianco, come la neve.  Allora le tre rondini capirono cosa era successo: ogni giorno con il calore del loro petto erano riuscite a sciogliere la neve, per arrivare alla terra e ai semi.

Così, il gesto d’amore delle rondini che avevano affrontato l’inverno fu premiato con il colore bianco su una parte delle loro ali e sul petto. Bianco che significa speranza; amore puro

1 Giugno 2015 | Storie | Commenti disabilitati su La leggenda della rondine

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