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La sala d’attesa

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Immagina che sei in viaggio e devi andare a trovare una persona importante. Si aprono dei alti cancelli, entri. Dopo il giardino, c’è un palazzo. Una guardia ti dice di entrare e aspettare. Sei lì, in una sala grande. Dopo un po’, qualcosa ti preoccupa. Sapevi che la persona da incontrare fosse uno importante…ma il palazzo, la guardia, l’attesa, tutto questo fa capire che la cosa è seria, e sei agitato.

Un’ora passa così, andando avanti e dietro, in ansia, nella sala d’attesa.

Poi, entra colei chiamano MADRE, e ti dice: “oh, bene sei qui. Aspetta un altro po’, e poi incontrerai chi devi incontrare, stai sereno”

Gli dici: “aspetta Madre… ho un po’ di paura. Sono vestito bene? Che gli devo dire? Ma sono pronto? Non so più nulla. ..”

Dice lei: “oh, non preoccuparti. Ti presento io e ti conduco da Lui. Vieni, dammi la mano.”

Ma la mia mano trema ancora, lei lo sente, si ferma, mi guarda e dice: “ascolta, ti svelo un segreto. Colui che incontrerai, non è solo una persona importante; è tuo PADRE. Abbi rispetto per Lui, ma non avere mai paura. “

Ps. La prima ora di attesa: era quando non conoscevo Maria e vivevo in angustia, in ansia, con il cuore in continua agitazione.

Quest’ora è passata quando Maria mi ha accolto nel palazzo. Quale sarà alla fine la differenza davanti a Dio tra chi ha devozione a Maria e chi no?

Semplice: è tutto diverso quando entri in una casa, e ti accoglie la Madre. Ti abbraccia, e ti presenta a Dio.

Ave Maria.

19 Giugno 2015 | Storie | Commenti disabilitati su La sala d’attesa

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