“Sono un sognatore”
E se ti dicessi che “ho un sogno” oppure che “Sono un sognatore”.
Ho pensato tanto se scrivere e pubblicare questa riflessione “sui sogni”. Alla fine eccola qui. Leggila come un invito a “sognare sempre”.
La cosa più triste a cui, anche per colpa della pandemia, sto assistendo è il vedermi “circondato” da persone che non sognano più.
Non parlo dei sogni che abbiamo chiuso nei cassetti della nostra fanciullezza e che non vogliamo aprire più per vergogna. Mi riferisco ai sogni che ci hanno permesso di cogliere le sfumature della nostra quotidianità. Parlo di quei sogni che ti fanno percorrere strade che non avresti mai percorso, ti fanno scalare monti la cui cima sembra sempre irraggiungibile.
Ad occhi aperti abbiamo sognato relazioni amicali durature, amori eterni, carriere brillanti e mille soddisfazioni nella vita privata e sociale. E man mano che i sogni sfumavano c’era come un riscatto dell’incoscio che ti faceva sognare ancora e ancora e ancora. Ho conosciuto e, fortunatamente, conosco ancora persone che alla soglia della quarta età si alzano dal letto sperando di poter realizzare ancora qualche sogno. Io sono un sognatore. Sogno un mondo fatto di persone che si accolgono, che non hanno paura di volersi bene e si bene-dicono a vicenda. Sogno una comunità dove si cresce rispettando il sogno dell’altro. Sogno un paese dove ognuno può avere a disposizione un angolo per descrivere il suo sogno e renderlo pubblico senza la paura del giudizio. Sogno un cielo affollato di persone che passeggiano leggere senza calpestare gli altri.
E adesso stai pensando che è solo un sogno. Ma non chiudere gli occhi prima di tirare un sospiro e dire a te stesso che sarebbe tutto più bello. Non pensare che è impossibile, tu sogna! Sii sognatore di AMORE, di PACE, di BENE chissà che QUALCUNO non cominci poi a realizzarli i nostri SOGNI BUONI.
Non capisco come mai chi sogna la prepotenza, la supremazia di razza o di popolo trova sempre degli alleati per cercare di realizzare il suo sogno perverso; chi invece è sognatore d’amore, di pace, di libertà, di equità e sostenibilità alla fine viene solo chiamato “ILLUSO SOGNATORE”.
SOGNA e impegnati a sfatare questo luogo comune.
Buona giornata. Ti voglio bene, don Fabio.